Vittoriale: tutto quello che devi sapere per visitarlo al meglio
Ultima modifica in data 11/05/2023
Il Vittoriale, o più precisamente “Vittoriale degli italiani”, è la casa-museo del poeta Gabriele D’Annunzio. Edificato a partire dal 1921, fu l’ultima dimora del poeta che lo trasformò in un vero e proprio testimone della sua “vita inimitabile” oltre che in un omaggio al popolo italiano.
Infatti, fin dall’inizio il poeta concepì l’intero complesso come dono a tutti gli italiani: l’attuale Fondazione aperta al pubblico, fu costituita da D’Annunzio stesso l’anno prima della sua morte (avvenuta il 1° marzo 1938).
PERCHÈ VISITARE IL VITTORIALE
Innanzitutto, dove si trova?
Il Vittoriale è un complesso di edifici e giardini a Gardone Riviera, sulla sponda lombarda del lago di Garda. Si trova sulle pendici della montagna e si affaccia su tutto il lago.
La vista che si ha da lassù varrebbe da sola una visita. Abito a Riva del Garda, sulla punta nord del lago e quindi conosco molto bene la bellezza di questo piccolo paradiso italiano.
Inizia già a venirti la voglia?
Prosegui la lettura e ti assicuro che inizierai a programmare un soggiorno in zona!
Nei prossimi paragrafi, ti dirò quelle che sono le attrazioni principali del luogo. Sono visite incluse nel biglietto completo, quindi a seconda della tariffa che sceglierai potresti non averle tutte a disposizione.
PRIORIA
Al primo posto per importanza metto la Prioria, ovvero la casa vera e propria. Ci si accede soltanto con la guida ed il percorso dura all’incirca 35 minuti.
Al suo interno ci sono circa 33 mila volumi e oltre 10 mila oggetti, che spaziano tra stili diversissimi e spesso richiamano a simbolismi precisi.
L’impressione, in qualunque parte della casa, è quella di essere all’interno di un luogo sacro, una sorta di mausoleo celebrativo. Ed era esattamente questo il volere del poeta, celebrare il suo “vivere inimitabile” attraverso oggetti ed opere:
“Tutto qui mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare al mio stile”.
Ad ampliare l’effetto di sacralità ci pensa la scarsa illuminazione: D’Annunzio era diventato cieco dall’occhio destro e quindi visse gli ultimi anni con una forte fotofobia.
Ed ecco spiegato perchè nella casa troverai tendaggi pesanti, luci soffuse, vetrate dipinte e colori tenui.
PARCO
L’entrata dell’intero complesso del Vittoriale avviene passando sotto ad un timpano con il motto dannunziano “Io ho quel che ho donato”.
Il parco è davvero grande e richiede qualche ora per essere girato ed ammirato. Tra i luoghi che vedrai, particolarmente interessanti sono:
Teatro all’aperto
Voluto fortemente dallo stesso D’Annunzio, fu concluso nel 1952 e quindi il poeta non lo vide mai terminato e non potè mai assistere agli spettacoli, che ancora oggi sono in programma nei mesi estivi.
L’anfiteatro si affaccia sul lago e regala uno scorcio paesaggistico mozzafiato.
Auditorium
Nell’Auditorium è proiettato un filmato sulla Prioria (comprese le stanze non aperte al pubblico, che puoi vedere anche in questo servizio televisivo). L’elemento caratteristico dell’auditorium è l’aereo S.V.A. appeso al soffitto, famoso per il volo su Vienna che il poeta fece nel 1918 per lanciare i volantini a favore della vittoria italiana.
Seppur slegato alla visita guidata della Prioria, consiglio di andarci subito dopo aver visto gli interni per avere una visione più completa.
Canile e cimitero dei cani
Gabriele d’Annunzio era circondato da una trentina di cani, soprattutto levrieri. Nel progetto del Vittoriale incluse quindi un canile – oggi visitabile dopo una lunga fase di manutenzione – ed un cimitero dove potessero riposare per sempre.
Qui si trova anche una lapide che riporta un componimento che il poeta dedicò ai suoi amati compagni di vita.
MAS
Il MAS 96 (motoscafo anti sommergibile) fu utilizzato da D’Annunzio per una delle sue tante imprese belliche durante la Prima Guerra Mondiale.
In un secondo momento lo trasportò al Vittoriale, usando a scopo d’intrattenimento e per le uscite sul lago. Oggi è conservato in un ricovero costruito ad hoc che, giocando sull’acronimo, riporta un motto caro al poeta: Memento Audere Semper (“ricordati di osare sempre”).
Mausoleo
Posizionato sul colle più alto del complesso, ospita la salma del poeta accanto a quella dei suoi più fedeli compagni di lotta e di amicizia (come l’architetto rivano Gian Carlo Maroni).
Regia Nave Puglia
Una delle parti più strane ed affascinanti dell’intero Vittoriale è rappresentata dalla nave, incastonata nel parco a ricordo del capitano Tommaso Gulli, morto nell’Adriatico (verso cui la prua è rivolta).
Durante alcune ricorrenze di guerra o visite importanti, D’Annunzio faceva sparare i cannoni.
Laghetto delle danze
Tra le varie fontane e cascate del parco, merita un accenno questo sito. A forma di violino (lo si nota soprattutto guardandolo dall’alto), questo laghetto veniva usato per piccoli concerti riservati a pochi ospiti, che venivano allietati dai suoni della musicista (nonchè ultima amante di D’Annunzio) Luisa Baccara ed il Quartetto “Veneziano” del Vittoriale.
Qui si trovano anche le mura del complesso, a chiusura delle quali l’architetto Maroni ha posizionato il Portale Rivano, dono della sua (e della mia) città, Riva del Garda.
MUSEI
Qui sotto i due musei che mi hanno colpito di più.
Museo “D’Annunzio segreto”
Allestito nel 2010, ospita gli oggetti personali di D’Annunzio e delle sue amanti che precedentemente erano all’interno della Prioria, nascosti ai visitatori.
Tra i numerosissimi oggetti, gli abiti e le centinaia di calzature del poeta.
Museo “D’Annunzio eroe”
Nel 1926 D’Annunzio decise di costruire una nuova ala del Vittoriale dove andare a vivere. Morì prima che fosse ultimata e quindi non ci abitò mai.
In queste stanze oggi c’è il museo dedicato alle reliquie di guerra del poeta-vate. Nella sala d’ingresso c’è il letto con la maschera funeraria di D’Annunzio, sormontato dall’occhio alato della veggenza; su questo letto venne esposto il suo corpo prima dei funerali.
Le altre sale sono invece piene dei ricordi bellici: armi, documenti, bandiere e vari oggetti legati al passato da aviatore di D’Annunzio (per esempio i volantini gettati su Vienna e guanti da pilota).
COME VISITARE AL MEGLIO IL VITTORIALE: ORDINE DELLA VISITA, BIGLIETTI E PARCHEGGI
Sapere le attrazioni di un posto è fondamentale, ancora più importante però è avere riferimenti pratici per preparare la visita.
Ecco dunque quello che ti serve sapere!
Il Vittoriale è aperto quasi tutti i giorni dell’anno, con eccezione di 24-25 dicembre, 1° gennaio e (per quanto riguarda la Prioria) i lunedì e martedì dei mesi invernali.
I biglietti sono acquistabili in loco oppure sul sito ufficiale e si può scegliere tra due tariffe: il percorso completo a 18 euro che include la visita guidata della casa oppure il percorso limitato al parco e due musei (“D’Annunzio segreto” e “L’automobile è femmina”), al costo di 12 euro.
Dato che la parte più interessante del Vittoriale è la casa, è facile capire quale ti consiglio… 😁
Dopo la pausa 2020 dovuta al Covid, dal 2021 sono ripartiti anche i “Notturnali”, le visite serali che si tengono da luglio a settembre ogni sabato alle 21.
All’interno del complesso c’è un solo punto ristoro, un chiosco che fa qualche panino e nemmeno a prezzi buonissimi. Escludo che si possa uscire dal Vittoriale per poi rientrare con lo stesso biglietto, quindi dovrai per forza accontentarti di una sosta veloce a questo chiosco.
L’alternativa sarebbe visitare tutto in mattinata (apre alle 9) oppure nel pomeriggio. Se vuoi sapere quello che penso, credo che darsi dei tempi per visitare qualcosa non sia la cosa migliore da fare.
Un posto va goduto, specialmente quando ci sono tante cose da vedere e c’è la possibilità di girovagare liberamente per il parco.
CONCLUSIONE
Se ti stai chiedendo come scegliere l’ordine delle visite, devi sapere che non hai vincoli. Le visite sono libere con eccezione della casa quindi tutto dipende dall’orario d’ingresso alla Prioria.
Nel mio caso, quando vado al Vittoriale preferisco fissare la visita guidata della casa nel tardo pomeriggio:
così sfrutto la luce del giorno per visitare il parco e gli spazi aperti, senza dover fare le corse. E dopo la visita guidata, proseguo con gli altri spazi interni come i musei.
Ma puoi fare come preferisci, dipende tutto da ciò che vuoi!
Prima di salutarti, un’ultima cosa:
tutte le località sul lago risentono di spazi piccoli, essendo chiusi tra l’acqua e le montagne. Gardone non fa differenza e dunque sarà molto difficile trovare parcheggi gratuiti.
Per la cittadina ci sono vari parcheggi con tariffe orarie, oppure puoi optare per l’ampio parcheggio “Oliveto del Vittoriale” a pochi passi dall’entrata.
Il Vittoriale occupa una giornata e già che ci sei, puoi prolungare il soggiorno sul lago vedendo altre località. Ad esempio, potresti spingerti sulla sponda settentrionale e visitare Riva del Garda, approfittando del fatto che il biglietto/scontrino del Vittoriale dà diritto a uno sconto alla visita della centrale idroelettrica.
Ti ringrazio,
alla prossima!
Noel
Nota: articolo rivisto ed aggiornato a maggio 2023.
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