Noleggiare l’auto in Repubblica Dominicana
Ultima modifica in data 10/12/2022
Nel precedente articolo, ho passato in rassegna tutti i mezzi di trasporto utilizzabili per spostarsi da un punto all’altro. Con questo post, chiudo l’argomento dedicandomi a chi vuole noleggiare l’auto in Repubblica Dominicana.
Intanto voglio ringraziarti.
Se stai leggendo, infatti, probabilmente vuoi sapere come visitare la Repubblica Dominicana in maniera autentica e itinerante e non dall’interno di un resort.
Non si spiegherebbe in altro modo l’interesse per un articolo sul noleggio dell’auto.
È una battaglia che sto portando avanti quasi da solo contro un mercato fatto da grandi tour operator e pacchetti all-inclusive.
Quindi grazie per interessarti a qualcosa di diverso.
E adesso, buona lettura!
COSA SAPERE PER NOLEGGIARE L’AUTO IN REPUBBLICA DOMINICANA
In generale, uso l’auto solo per necessità perché non amo guidare. E men che meno voglio trovarmi invischiato negli incroci e nel traffico delle città.
Questo vale per l’Italia e ancora di più per la Repubblica Dominicana. Anche se guidare nel Paese caraibico mi piace e mi rilassa, non so spiegare perché.
Ma, comunque, programmo sempre i percorsi in modo da non trovarmi nel caos.
Non serve complicarsi la vita, sono già tante le cose alle quali badare sulle strade dominicane. Ma di questo ti parlo tra poco.
Prima, voglio darti i dati più pratici.
Cosa devi sapere per noleggiare un’auto in Repubblica Dominicana?
- L’età minima è di 25 anni e devi possedere carta di credito e patente valida (quella italiana permette di guidare per 30 giorni)
- le principali compagnie internazionali di autonoleggio si trovano negli aeroporti e nelle maggiori città
- il costo minimo per un’auto di categoria standard è di circa 30-35 dollari al giorno, quindi non esattamente economico
- praticamente tutte le auto hanno il cambio automatico
- si guida a destra come da noi e i limiti di velocità sono 80 km/h sulle autostrade, 60 km/h vicino ai centri abitati, 40 km/h in città
- il carburante segue la misurazione statunitense in galloni (un gallone equivale all’incirca a 4 litri).
Aggiungerei anche un punto spesso sottovalutato o addirittura ignorato.
L’Ente del Turismo consiglia di stipulare una copertura assicurativa totale che includa l’opzione “Casa del Conductor”, che evita di essere arrestati in caso di incidenti gravi e seri danni a terzi. Infatti, la legge dominicana prevede che il presunto colpevole debba stare in carcere in attesa del processo.
L’assicurazione permette di trascorrere l’attesa in una sorta di motel. Puoi richiederla all’ufficio del noleggio al momento del ritiro dell’auto.
LE AUTOSTRADE PER ANDARE DA UN PUNTO ALL’ALTRO DELL’ISOLA
Nel precedente articolo, ho spiegato tutti i mezzi con cui muoversi in Repubblica Dominicana e ho detto che le infrastrutture e le autostrade nazionali sono molto efficienti.
Queste sono le cinque autostrade a pagamento che userai senza dubbio se deciderai di noleggiare l’auto in Repubblica Dominicana.
- Autopista 1 o A. Duarte (Santo Domingo – Santiago): è la strada più lunga e collega da sud a nord. Parte dalla capitale, attraversa l’entroterra (passa da località come La Vega e Jarabacoa) e arriva al confine nord con Haiti, precisamente a San Fernando de Montecristi. Ma, soprattutto, è un raccordo tra le due città più importanti, Santo Domingo e Santiago
- Autopista 3 o A. de las Americas (Santo Domingo – Boca Chica): la Avenida 27 de Febrero (la via principale della capitale, che la taglia da ovest ad est) diventa autostrada poco dopo aver oltrepassato il rìo Ozama. Porta all’aeroporto internazionale omonimo e alla cittadina di Boca Chica
- Autopista 3 o A. del Coral (La Romana – Punta Cana): oltrepassata Boca Chica, la strada prosegue come Autovia del Este. L’Autopista Coral va dal casello a La Romana fino a quello all’aeroporto di Punta Cana. Mantiene la stessa numerazione da Santo Domingo
- Autopista 5 o Carretera de Puerto Plata: questa autostrada costeggia la costa nord più o meno dall’ingresso della penisola di Samanà (a sud di Nagua) fino a Puerto Plata, con l’ultima tratta che collega questa città a Santiago intersecandosi con l’Autostrada 1. Nella realtà, da Nagua prosegue anche per tutta la penisola di Samanà fino a Las Galeras ma non è a pagamento
- Autopista 7 o A. del Nordeste o A. Juan Pablo II: la mia preferita, è quella che collega la capitale alla penisola di Samanà. Attraversa campi coltivati, colline, piccoli canyon in terra rossa fino all’ultima parte di palme da cocco che si stagliano sul mare all’orizzonte. Ci sono quattro caselli e prima dell’ultimo si interseca con la 5: a sinistra si va verso Puerto Plata, a destra verso Samanà. Le tariffe dal 2022 sono più basse del 20%.
Presto se ne aggiungerà un’altra.
Il presidente ha infatti annunciato l’inizio dei lavori per l’autopista Ambar, che collegherà Puerto Plata e Santiago in 25 minuti, evitando il tratto attuale che richiede un giro largo e pieno di curve.
Questo e altri progetti miglioreranno radicalmente i collegamenti nel Paese e avranno un impatto positivo sul turismo.
IL TRAGITTO BONUS PER VISTE MOZZAFIATO
Passato il casello per Samanà, ci si imbatte in una rotonda che permette di andare a Las Terrenas tramite una strada panoramica nominata Boulevard del Atlàntico:
ci sono altri due caselli e un pedaggio di circa 11 dollari ma posso assicurare che ne vale assolutamente la pena. La vista dalla piazzola che domina sulla baia di Cosòn non si può rendere a parole.
La deviazione per Samanà fino a qualche anno fa non era ben segnalata: utilizzavo il sottopassaggio in direzione Santo Domingo come riferimento. Appena uscito da esso, superavo il distributore e prendevo la strada a destra. Adesso il problema non si pone, c’è un bel cartello arancio che si fa notare.
E ora, addentriamoci nella giungla stradale dominicana 😉.
IMPARA COME DISTRICARTI NEL TRAFFICO DOMINICANO
La situazione sulle strade potrebbe essere riassunta con una frase.
L’unica regola è che non esistono regole.
Anche se in maniera esagerata, questa affermazione aiuta a capire la realtà che ti troverai di fronte quando deciderai di guidare.
Vige l’anarchia e servono soltanto molta attenzione e sangue freddo. Ti dico subito che è assolutamente sconsigliato guidare con il buio!
Purtroppo, la nazione ha un numero di incidenti stradali mortali tra i più alti del mondo: ci sono tra le 3000 e le 4000 vittime ogni anno e oltre 100 mila feriti. Si calcola che c’è un incidente ogni 39 minuti.
Ho perso proprio così nel 2019 un mio carissimo amico di La Vega, che chi frequenta Bayahibe conosceva di sicuro… 😢
Oltre all’attenzione, prima di noleggiare l’auto in Repubblica Dominicana devi essere a conoscenza di alcune particolarità.
- I dominicani guidano in maniera aggressiva e molto spesso non usano segni di svolta
- il numero di veicoli non assicurati e condotti senza patente è altissimo
- l’illuminazione lungo le strade, soprattutto fuori dai centri abitati, è ridotta al minimo se non addirittura assente
- i fari vengono usati pochissimo (specialmente sulle due ruote)
- all’interno dei centri abitati, dimenticati qualunque norma italiana sulle precedenze. In Repubblica Dominicana, si passa quando si ha ha spazio
- la segnaletica sulle strade secondarie è insufficiente e di nessun aiuto
- le moto, i pedoni e gli animali attraversano ovunque e in qualsiasi momento. Può anche capitare di trovare dei ragazzi intenti in una partita di baseball sul ciglio della strada e quindi devi pazientare e aspettare la giocata prima di proseguire
- le strade urbane e secondarie hanno dissuasori di velocità che definirli esagerati è un eufemismo e che, purtroppo, non sono sempre evidenti finché non ci arrivi davanti. Sia i dossi che le buche rischiano di spaccarti il veicolo.
Voglio raccontarti un aneddoto su questo.
Durante il mio terzo viaggio, nel marzo 2017, stavo andando da Samanà a Las Galeras. Il primo tratto di strada, quello che arriva fino a Punta Balandra, è la zona dove sorgono alcune delle più belle strutture per vacanze di lusso nella Repubblica Dominicana.
E proprio là, all’altezza di uno dei complessi (se non ricordo male, il Luxury Bahìa Principe Samanà), c’è un dosso che mi perseguita.
Quell’anno ci ero planato sopra, inchiodando all’ultimo ma senza molto successo. Ricordo che un gruppetto di ragazzi là accanto si era messo a fare schiamazzi, esultando in maniera ironica per il volo degno di un film.
Da quel giorno, pur sapendo ormai della sua presenza, ogni volta rischio di lasciarci come minimo il telaio dell’auto.
Bisogna affrontare questi dossi e le buche a passo d’uomo, non sto esagerando.
L’ASSISTENZA STRADALE CHE TRANQUILLIZZA CHI VUOLE NOLEGGIARE L’AUTO IN REPUBBLICA DOMINICANA
Se si dovesse avere bisogno lungo la strada, c’è una soluzione comodissima.
Aldilà dell’aiuto dei comuni cittadini, molto disponibili a dare una mano, è attivo un servizio apposito di assistenza e servizio stradale, promosso dal Ministero delle Opere Pubbliche:
opera sulle principali arterie del Paese, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Ci sono varie postazioni lungo le strade, munite anche di ambulanza e gps, oltre a circa 160 mila pattuglie che perlustrano le strade per assistere automobilisti in difficoltà senza alcun costo.
Gli interventi effettuati sono centinaia di migliaia.
Molto utili, anche se si spera sempre di non averne bisogno.
CONCLUSIONE
Noleggiare l’auto in Repubblica Dominicana è la soluzione più comoda. A volte spaventa, soprattutto per un primo viaggio.
Non nego che pure io la prima volta avevo un po’ di ansia. Non ero spaventato, quanto insicuro di riuscire a trovare ogni località e di guidare senza problemi.
Ma in realtà, da quel giorno non vedo l’ora di potermi rimettere per strada.
Anche perché è l’unico modo per visitare molte parti della nazione.
Nei miei tour organizzati su misura e inediti nel mercato italiano, c’è anche la possibilità di richiedere un’auto a noleggio anziché avere i trasferimenti programmati.
Se desideri approfondire (o conosci qualcuno che vorrebbe), commenta il post o contattami.
Ti ringrazio,
alla prossima!
Noel
Nota: articolo rivisto ed aggiornato a dicembre 2022.
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