Cosa fare in Repubblica Dominicana

Ultima modifica in data 21/06/2023

Quando pensi a Santo Domingo inizi a sognare spiagge bianche? Oppure sei una persona che cerca emozioni differenti? Di qualunque gruppo tu faccia parte, questo articolo farà al caso tuo. Ti indicherò cosa fare in Repubblica Dominicana. Mare e non solo, quindi troverai soddisfazione senza alcun dubbio.

Se già mi conosci per il mio blog o la mia pagina Facebook, quello che sto per dirti lo avrai già sentito. Altrimenti, ascolta bene questo:

la Repubblica Dominicana offre tantissime attività e discipline diverse. È un vero affronto ridurla a località per le vacanze di mare.

Ti riassumo tutte le cose da fare in Repubblica Dominicana di cui parlo più in basso:

  • vita da spiaggia ed esplorazioni marine
  • scoperta della storia e del folklore
  • tantissimi sport differenti: acquatici, di terra e di volo
  • turismo sostenibile
  • conoscenza dei prodotti locali
  • musica e balli
  • intrattenimento per famiglie
  • celebrazione di nozze e lune di miele.

Questo articolo è l’ennesimo tentativo di promuovere in Italia viaggi di ecoturismo in Repubblica Dominicana, modo che gli stessi operatori turistici hanno fin qua ignorato. Ecco perchè in questi anni ho selezionato i fornitori in loco più adatti al mio progetto.

Quale?

Ti annuncio che sono il primo operatore specializzato a 360° sulla destinazione e per questo costruisco tour organizzati della Repubblica Dominicana, completamente personalizzabili.

Un’esclusiva assoluta sul mercato, che purtroppo si concentra soltanto sui villaggi turistici (hanno un successo tale che nessuno se la sente di testare nuove strade).

Ma sono sicuro che le cose cambieranno e voglio essere un punto di riferimento fin da subito, dato che conosco il Paese in maniera approfondita e lavoro per un network affidabile e lungimirante.

COSA FARE IN REPUBBLICA DOMINICANA SE AMI IL MARE

le cose da fare per chi ama il mare

Non potevo che partire da qui.

Parliamo di una delle destinazioni preferite dai turisti di tutto il mondo per una vacanza tutto incluso che preveda solo mare, spiaggia e tintarella. Il 90% della sua fama si deve a questo.

L’isola è grande quindi le attività da fare dipendono dalla zona in cui ti trovi.

Quello che mi sento di consigliarti è visitare le spiagge assolutamente imperdibili, soprattutto se vuoi trovarti all’interno di una vera cartolina caraibica.

LE SPIAGGE DA NON PERDERE

Se sei nel sud, non puoi evitare di passare una giornata sull’isola di Saona, affidandoti ad una delle tante escursioni da Bayahibe o dall’area di Punta Cana.

Un’alternativa poco turistica ma unica è invece Bahìa de las Aguilas, al confine con Haiti. Molto probabilmente qui sarai in piena solitudine su una spiaggia di circa 10 km. È considerata da tutti la spiaggia dominicana più bella e solo vivendola di persona si capisce il motivo.

Percorrendo la costa verso nord, sono due i posti che ritengo magici:

Playa Rincòn, nella mia adorata penisola di Samanà, che è costantemente tra le spiagge più belle del mondo e Cayo Arena, che si trova al largo della costa dell’ambra e si può raggiungere soltanto con escursioni organizzate da Puerto Plata, Sosùa o Cabarete.

So che molti inserirebbero Cayo Levantado tra le spiagge imperdibili a Samanà (per darti un’idea, anni fa ci hanno girato uno spot, non ricordo se della Bounty o della Bilboa). Io non lo faccio perché la trovo troppo inflazionata.

Mi spiego meglio.

È un’isoletta ricoperta da foresta con una piccola spiaggia tipicamente tropicale, un luogo da sogno fino a una decina di anni fa. Ma da quando ci hanno costruito un resort, ha perso gran parte del fascino e di autenticità per i miei gusti.

LE COSE DA FARE PER GLI AMANTI DEI FONDALI MARINI

ottimi posti per fare immersioni e snorkelling

A chi mi chiede cosa può fare in Repubblica Dominicana un diver o chi ama esplorare la barriera corallina dalla superficie, rispondo sempre in questo modo:

dove c’è mare, c’è anche un fondale da esplorare e che può regalare emozioni.

Di conseguenza, le immersioni in Repubblica Dominicana sono possibili e danno anche belle soddisfazioni, sebbene il Paese non sia una delle mete top a livello mondiale.

Le soluzioni che ritengo più interessanti?

Per quanto riguarda le immersioni, mi sento di consigliare il museo sottomarino La Caleta nell’isola Catalina, al largo di La Romana, sulla costa sud. Non si tratta di una semplice scoperta dei fondali ma di un vero viaggio nella storia dei relitti affondati nel passato.

Se, invece, ti basta un po’ di snorkelling, secondo me il luogo migliore è la costa nord. La spiaggia pubblica di Sosùa è particolarmente indicata e se vuoi fare un salto ulteriore di livello, allora devi andare a Cayo Arena.

A me piace fare snorkelling ma purtroppo faccio fatica a tenere la maschera (per non parlare del boccaglio) e ho un’autonomia di apnea che non supera i 15 secondi.

Beh, capisci che non posso quindi considerarmi un esperto di snorkelling.

Però, nella mia pur piccola esperienza, so per certo che quello che ho potuto vedere a Cayo Arena non l’avevo mai visto da nessuna parte della Repubblica Dominicana. Non so se sia davvero il posto migliore ma lo è stato per me.

DA NON PERDERE

  • escursione all’isola di Saona: questo è davvero un must-do di una vacanza dominicana, soprattutto se ci si trova a Bayahibe o dintorni
  • Bahìa de las Aguilas: quel poco che c’è da dire l’ho già detto. Le parole sarebbero sprecate per un posto del genere
  • Cayo Arena: altra escursione unica poichè questo piccolissimo atollo nel mezzo dell’oceano affiora talmente poco dall’acqua che regala la sensazione di camminarci sopra
  • megattere: un’esperienza che ancora non ho avuto la fortuna di vivere ma è in progetto. Tra gennaio e marzo nella baia di Samanà si radunano le balene jorobadas (balene con la gobba) per accoppiarsi o partorire. Costosa ma assolutamente un’attività da fare in Repubblica Dominicana.

CONOSCI LA COLONIA PIÙ VECCHIA DEL NUOVO MONDO

Veniamo adesso ad alcune eccellenze che, ahimè, sono poco considerate a causa del solito pregiudizio “Santo Domingo = mare”.

La Repubblica Dominicana vanta le costruzioni coloniali più antiche d’America e sarebbe un peccato trascurare la storia. Una storia non solo dominicana ma interconnessa al passato di tutta Europa e non solo.

Bisogna iniziare dalla capitale.

Passeggiare per la bellissima Zona Colonial è un piacere. È un salto nella Storia, gli edifici sono ancora gli originali e tutta l’area è mantenuta in maniera eccellente.

Tra i luoghi da vedere, rientrano anche i vari musei che danno una panoramica sui tanti aspetti di rilievo: la storia, l’evoluzione del popolo, i prodotti di vanto (caffè, cacao, ambra, larimar), l’arte e la cultura nazionale.

Muoversi è semplice ma ti può tornare utile la mia guida a Santo Domingo zona per zona.

Prima di terminare il soggiorno, è d’obbligo girovagare tra i negozi di artigianato per conoscere e acquistare uno dei tanti prodotti tipici (come le caratteristiche bamboline senza volto).

Le località che hanno testimonianze storiche e culturali si trovano anche nel nord e nell’entroterra.

Soprattutto a Santiago de los Caballeros (la seconda città più grande e cuore industriale), a Puerto Plata e a La Vega:

queste zone sono indicate soprattutto per conoscere l’agricoltura e la radicata e forte cultura carnevalesca.

Ma quello che raccomando più di tutto è la piccola provincia delle sorelle Mirabal. È legata alla storia tragica delle tre eroine, molto sentita da tutto il popolo.

Si conosce il periodo buio della dittatura del Novecento attraverso la Ruta dei Murales e i luoghi in cui le sorelle hanno vissuto, compresa la loro casa ora trasformata nella Casa Museo Hermanas Mirabal.

DA NON PERDERE

  • Santo Domingo, Zona Colonial: passeggiare in un’area del XVI secolo che è patrimonio Unesco e testimonianza quanto mai viva dell’epoca delle conquiste europee, è un privilegio da cogliere al volo. Tra l’altro, tutta la Zona Colonial è semplice da girare, molto ben tenuta e tranquilla
  • carnevale a La Vega: il carnevale è una celebrazione amatissima dal popolo dominicano e si incastra alla Festa dell’Indipendenza del 27 febbraio. Il carnevale più folkloristico è quello della città di La Vega, tra le montagne dell’entroterra
  • shopping degli oggetti tipici: un souvenir è il miglior modo di avere un ricordo fisico del proprio viaggio. La Repubblica Dominicana può arrivare a casa tua sotto forma delle già citate bamboline, con cd musicali di latino-americano o ancora con i propri prodotti come cacao, caffè, rum o mamajuana, sigari, gioielli con minerali.

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LA REPUBBLICA DOMINICANA: TERRA DI DISCIPLINE SPORTIVE

Il territorio dominicano occupa 2/3 dell’isola di Hispaniola ed è circa il doppio della Sicilia.

Risulta facile capire, quindi, che in un ambiente così vasto è semplice potere sfruttare una varietà di paesaggi con un ampio ventaglio di possibili sport.

Lungo le coste non si contano le opportunità di partecipare a qualsiasi tipo di sport acquatico, anche se il trono spetta a Cabarete, una delle mete mondiali per quanto riguarda windsurf, kitesurf e compagnia bella.

Una disciplina più di nicchia è la pesca acquatica, che si può praticare soprattutto nel sud-est grazie alle acque più tranquille del Mar dei Caraibi.

Spostandoci sulla terraferma, ho già scritto in un precedente articolo della grande importanza del golf per l’economia dominicana.

Ma non è tutto.

L’intero ambiente nazionale si presta ottimamente a chiunque voglia cimentarsi in camminate, corse all’aria aperta, giri in bicicletta.

Se desideri provare sempre qualcosa di nuovo, troverai ciò che fa per te nell’entroterra, lontano dal mare:

nella grandissima regione collinare e montuosa al centro del Paese, puoi fare quello che desideri.

Mountain-bike, equitazione, parapendio, rafting, canyoning, escursionismo (il Pico Duarte supera i 3000 metri) e trekking a non finire!

Gli sport praticabili in Repubblica Dominicana sono talmente tanti che è impossibile non sapere cosa fare!

DA NON PERDERE

  • partita di baseball: è lo sport nazionale e ti capiterà senz’altro di assistervi in un modo o nell’altro. Che siano partite su strada, alla tv dei colmados o allo stadio, non puoi farne a meno. Assistere al baseball è indubbiamente una delle cose da fare in Repubblica Dominicana
  • 27 charcos de Damajagua: un percorso di canyoning di alcuni chilometri in mezzo alla foresta e che prevede 27 salti totali, il più alto dei quali di circa 8 metri. È un’esperienza davvero adrenalinica che si vorrebbe ripetere all’infinito.

TUTTO QUELLO CHE PUOI FARE IN REPUBBLICA DOMINICANA SE AMI L’ECOTURISMO

Il viaggio di trekking che ho testato e raccontato in altri articoli, può essermi utile anche per questo paragrafo.

Infatti, il tour operator che lo propone è specializzato in turismo responsabile e le guide che accompagnano il gruppo sono iscritte all’Associazione Guide Ambientali Escursionistiche.

Il trekking è il modo giusto di vivere la Repubblica Dominicana in maniera ecologica:

i sentieri percorribili, più o meno battuti, sono tantissimi e nessuno richiede una particolare preparazione fisica. Alcuni di questi regalano delle chicche che ripagano della fatica, ad esempio il bagno nel lago sotterraneo a Bayahibe.

Proprio le grotte sono un’altra attrazione di rilievo. Ce ne sono di meravigliose e alcune ospitano pittogrammi dei taìnos che vi vivevano al tempo dell’arrivo di Colombo. La maggior parte di loro si può visitare in maniera autonoma e richiede quindi una certa attenzione.

Sono molto interessanti anche le lagune e il parco di Los Haitises, i cui ecosistemi fungono da casa per tantissime specie di flora e fauna. Il birdwatching in questi luoghi permette di immergersi appieno nella natura e sincronizzarsi coi ritmi della Terra.

Poco distante, tra gennaio e marzo è possibile vedere le balene nella baia di Samanà.

L’ecoturismo però si vede anche dall’approccio verso la popolazione e i consumi.

Ecco perchè la scelta di ecostrutture in cui alloggiare ha la stessa importanza. Ne stanno nascendo sempre di più, a coprire ogni zona dell’isola e questo è un bel segnale per il futuro: aiuta ad aumentare la consapevolezza per l’ambiente e la cura di esso.

DA NON PERDERE

  • cascata del Limòn: ci sono vari sentieri da percorrere a cavallo o a piedi, soluzione che prediligo nonostante mi piacciano i cavalli. Il traguardo è la cascata apparsa nel film Jurassic Park, con uno sviluppo a raggiera ed un lago balneabile che ne fa una delle cascate più belle dei Caraibi
  • lago Enriquillo e laguna Oviedo: si trovano nella regione più selvaggia della Repubblica Dominicana e sono due degli ecosistemi più unici del Paese. Grazie anche al poco turismo, sono ideali per osservare gli animali nel loro habitat
  • soggiorno sostenibile: le opzioni sono ogni giorno più numerose. Tra le migliori, citerei Paraìso Caño Hondo vicino al parco Los Haitises e Dominican Tree House Village, un resort di case sull’albero nella penisola di Samanà.

GASTRONOMIA E PRODOTTI DELLA TERRA

Come vedi, le cose da fare in Repubblica Dominicana sono davvero tante.

E questa splendida nazione dona molto anche sotto l’aspetto gastronomico. Sono moltissimi i prodotti di eccellenza che vengono esportati all’estero:

soprattutto caffè, cacao (tra i più buoni al mondo), zucchero, rum, aloe. E i sigari, di cui la Repubblica Dominicana è la prima esportatrice a livello planetario.

Tutti questi prodotti si possono trovare in qualsiasi negozietto dell’isola o nei musei dedicati. Ma, oltre a questo, davvero interessanti sono le varie visite.

Le escursioni nell’entroterra dominicano, in quella che è la valle del Cibao, la culla agricola della nazione, sono innumerevoli. Tra queste, svariati sono i percorsi di scoperta della produzione e lavorazione del caffè o del cacao.

Nelle pianure del sud-est, invece, vanno molto di moda le escursioni nelle piantagioni di canna da zucchero e nelle fabbriche di sigari.

Il processo di lavorazione e commercializzazione del rum si può ammirare in una delle fabbriche aperte al pubblico. La Casa Brugal a Puerto Plata è tra le scelte più azzeccate e potresti avere la fortuna di avere “Frankenstein” come guida, che parla ben 7 lingue tra cui l’italiano.

Altri due luoghi imperdibili sono agli opposti geografici:

a nord-ovest troviamo la piantagione di aloe più grande al mondo, di proprietà della multinazionale Forever; a circa 2 ore ad ovest di Santo Domingo, nella baia di Ocoa, sorge invece il primo vigneto dei Caraibi.

DA NON PERDERE

  • pranzo dominicano in comedores tipici: la gastronomia della Repubblica Dominicana è eletta da anni come la migliore dei Caraibi e offre piatti sostanziosi e gustosi, ad un prezzo davvero irrisorio! Mangiare nei comedores o nelle mense tipiche ti permetterà di sentirti come una persona del posto
  • spesa nei colmados: nonostante varie catene di supermercati, il modo tipico di rifornirsi è presso i colmados, equivalenti ai nostri minimarket a conduzione familiare anche se con alcune differenze.

IL BALLO: LA PRIMA COSA DA FARE IN REPUBBLICA DOMINICANA

Devo davvero scrivere qualcosa?

Penso che la parola ballo, associata alla Repubblica Dominicana, dica più di quello che possa fare qualsiasi discorso.

Non sei d’accordo?

Seriamente, c’è davvero poco da spiegare. Come dico sempre, i dominicani probabilmente imparano prima a ballare che a parlare.

Terra di merengue e bachata, la musica ed il ballo sono parte integrante della vita quotidiana, non c’è luogo che sia immune. Nemmeno ristoranti, aeroporti o uffici.

Sono testimone diretto che anche in questi posti, i dominicani lavorano ballando e canticchiando. È più forte di loro, hanno il ritmo nel sangue e questo li aiuta a vivere in maniera più serena.

Se non ti stuferai di sentire musica tutto il giorno, potrai passare le nottate nelle discoteche e nei locali notturni, particolarmente apprezzati soprattutto a Bàvaro e Punta Cana, per cimentarti nei balli della Repubblica Dominicana.

DA NON PERDERE

  • serate danzanti a Santo Domingo: si svolgono nella Zona Colonial ogni weekend. Il venerdì e sabato ci sono balli nelle due piazze principali (Plaza de España e Parque Colòn), mentre la domenica sera svariate centinaia di cittadini e turisti si riversano alle rovine del Monasterio de San Francisco per il live del Gruppo Bonyè
  • Festival Internacional de Merengue: si tiene annualmente a luglio nella capitale ed attira persone da ogni parte del mondo
  • discoteche internazionali sula costa sud-est: da citare l’Imagine, ricavata all’interno di una grotta ed il Coco Bongo, famoso per i suoi spettacoli dal vivo in stile Broadway.

COSA FARE IN REPUBBLICA DOMINICANA CON I BAMBINI

le attività per famiglie con bambini

Finora, non ho parlato espressamente di famiglie.

Ebbene, molte delle attività che ho descritto finora sono adatte anche ai bambini.

Ma per te che hai letto fino a qua, ho pronto un bonus! 😎

Nella città di Santo Domingo ci sono il cinema 4D, nella Zona Colonial, per rivivere in maniera divertente alcuni periodi importanti per la storia nazionale e il Giardino Botanico, nella parte nord della città. Un giardino lontano dal caos e ricco di aree tematiche, che sicuramente non deluderà i più piccoli ma nemmeno i più grandi.

Se invece ti trovi nella zona di Punta Cana, potrai portare i tuoi bambini in uno dei parchi divertimento: puoi scegliere tra delfini, zip-line, scimmie, parchi acquatici e altro ancora.

Infine, per i più esploratori, le Cuevas de las Maravillas sulla strada che unisce Santo Domingo a Bayahibe faranno stare con gli occhi verso l’alto per tutto il tragitto, fino all’arrivo all’iguanario.

CONCLUSIONE

Insomma, con questo articolo spero di aver risolto una volta per tutte la domanda su cosa fare in Repubblica Dominicana qualunque giorno dell’anno o approfittando del periodo migliore per uno dei tanti eventi.

Non faccio un azzardo affermando che di tutto quello che ti ho elencato, i turisti fanno a malapena un decimo.

I soggiorni nei resort sono così. Hai tutto a portata di mano e non ti spingi più in là della classica escursione di zona.

Per molte di queste esperienze bisognerebbe anche avere qualche giorno, trovandosi lontano dalle località più turistiche.

Le soluzioni sono due:

partecipare a una delle tante crociere in Repubblica Dominicana per fare scalo nella località che più si adatta all’escursione che si desidera.

Oppure, ancora meglio, costruirsi un viaggio sulle proprie esigenze partecipando ai miei tour organizzati della Repubblica Dominicana.

Ci sarebbe molto altro ma l’articolo si trasformerebbe in un romanzo. Mi sono basato su interessi tematici, altrimenti avrei potuto inserire un paragrafo dedicato ad un altro settore in espansione.

Parlo delle vacanze di lusso, che però non voglio racchiudere in un’unica categoria perchè sono compatibili con qualunque itinerario.

Per il momento, per me conta una cosa:

condividere con più gente possibile il fatto che la nazione ha molto da offrire oltre al mare.

Un primo passo per conoscerla è la guida della Repubblica Dominicana che trovi su questo blog, oltre ai tantissimi articoli presenti e a quelli che verranno.

E se questo non bastasse a farti venire voglia di partire, ti svelo una cosa.

A chi prenota un viaggio da me, regalo un e-book in PDF dettagliatissimo sulla Repubblica Dominicana fatto da me.

Quindi, sai come visitare la Repubblica Dominicana in alternativa ai resort e conosci anche a chi affidarti per costruire il tuo viaggio su misura.

Non ti resta quindi che contattarmi e ricevere qualsiasi segreto e consiglio sulla destinazione.

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Ti ringrazio,

alla prossima!

Noel

Nota: articolo rivisto ed aggiornato a gennaio 2022.

 
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